CCC Germania, con il SÜDWIND Institut, ha organizzato una sessione di editing online in Germania. Jule, una delle partecipanti di Berlino, ha condiviso il suo "Draft for a New Anti-Fashion Manifesto". È dal punto di vista di uno studente di moda:
Mi rifiuto di riconoscere la logica capitalistica dello sfruttamento, della crescita e della massimizzazione del profitto come l'unico sistema funzionante. Mi rifiuto di parteciparvi e voglio stabilire un sistema basato sulla collaborazione riconoscente.
Mi rifiuto di chiudere gli occhi di fronte alle conseguenze di cui l'industria della moda deve rispondere nei confronti delle persone e del pianeta; al contrario, li smaschero e chiedo che il suo sistema cambi radicalmente, se non si dissolva del tutto!
Mi rifiuto di prendere il visivo come punto di partenza o come contenuto. Per me, l'aspetto visivo è un mezzo per raggiungere un fine, e quel fine è quello di trasmettere il messaggio o di abilitare sentimenti o funzioni all'interno dell'interazione tra corpo, abbigliamento e ambiente. Anche la bellezza è uno scopo, ma l'aspetto visivo da solo è troppo superficiale per me.
Mi rifiuto di essere cool e alla moda e metto invece l'autenticità al di sopra di ogni altra cosa.
Mi rifiuto di vedere la moda come un concetto fisso fatto di strutture economiche e prodotti desiderabili. Mi rifiuto di tracciare una linea di demarcazione tra moda, arte e attivismo.
Mi rifiuto di considerare i modelli come oggetti intercambiabili e quindi lavoro solo con amici e persone che sono sostanzialmente coinvolte.
Mi rifiuto di disegnare abiti all'interno delle categorie di genere. Voglio contribuire a un futuro in cui gli incarichi di genere diventino superflui.
Mi rifiuto di considerare il successo finanziario come la più alta misura del successo. L'integrità è più importante della redditività. Il fallimento finanziario non significa necessariamente un fallimento concettuale.
Mi rifiuto di inchinarmi a pratiche apparentemente immutabili e non negoziabili quando queste pratiche sono distruttive. Questo vale per i metodi, i sistemi e le filosofie di produzione.
Sono consapevole di non poter soddisfare tutte le mie richieste in una volta, perché la trasformazione dell'industria della moda è un processo che può avere successo solo collettivamente con molti alleati. In questo contesto, un riferimento al Manifesto per una transizione giusta:
https://manifesto.cleanclothes.org/processes/about-just-transition
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